A forza di mafie capitali e di retate del clan Spada, Ostia è divenuta così malfamata che i poveri ristoratori onesti patiscono un calo del giro d’affari. È notizia di un paio di giorni fa: alcuni di loro si appellano ai romani affinché tornino a frequentare quella Ostia che lavora alla luce del sole. Mi unisco all’appello, invitandovi a prenotare un tavolo sulla terrazza della Vecchia Pineta, uno dei ristoranti con l’insieme di caratteristiche architettoniche e naturali più estasianti del litorale, ospitato a bordo d’acqua in una mirabile rotonda razionalista degli anni ‘30. Mangerete pesce di qualità, cucinato con guizzi improntati allo stil novo della fine degli anni 90’, ormai passato ma chi se ne importa. Godetevi l’ormai caldo sole preprimaverile, con gli occhiali da sole, il vino bianco nel cestello, un fritto impeccabile nel piatto. 50 euro circa per due portate.