Tutti vogliono essere magri, e per qualche misterioso motivo associano la magrezza al cibo crudo. Anche a questo, è dovuto il successo planetario del sushi e del sushiame vario. C’è chi invece preferisce il crudo all’Italiana, che nelle migliori realizzazioni ha quantomeno il vantaggio di usare materie prime di qualità. Provate il Downing Square, localino dall’estetica neofighetta – tipo rigattiere, con sverniciature e oggetti scompagnati -, gestito da due giovani, uno dei quali figlio di commerciante ittico. Bella colonna sonora di cool jazz/blues/swing, gli immancabili cocktail, e soprattutto prelibate tartare di fassona, di dorso di maiale iberico, di calamari, di gamberi rossi, di ombrina, conditi con burrata, olive, capperi, senape, scaglie di pecorino, pistacchi, cipolla caramellata. E gustosi panini di pan brioche con i medesimi ingredienti. Dai 7,50 ai 18 euro a panino o tartare, in Piazza Sallustio 15, accanto alla più bella ferramenta di Roma (Ceccarelli).