Ormai, se una salumeria gastronomia non è anche ristorante pare destinata a soccombere nella lotta con i supermercati. Bisogna essere aperti per la vendita al dettaglio e nel contempo servire da mangiare a tutte le ore. Franchi, con i suoi mirabili supplì, s’è trasformato in mangificio pop, Roscioli è il top di gamma, Ercoli insegue. Al cupo Ercoli di viale Parioli, spin off dell’originale, è preferibile la casa madre di Prati, più luminosa e allegra a partire dalla vetrina, che da decenni fa venir appetito anche a depressi e scontenti. I prezzi del sontuoso banco salumi e formaggi includono un ricarico che certamente include il costo di “ricerca&assortimento” (c’è persino il formaggio madeleine dei bresciani, il bagòss). La cucina è discreta, la cantina rifornita, i camerieri vi servono con giacca bianca e jeans strappati (un po’ la divisa che pretendono di indossare i vigili dell’Urbe, jeans e pettorina).