Da “Irma erbe e fiori di campo” lo stile è quello artatamente sgarrupato, tipo casa colonica fatiscente, in cui un gruppo di creative anime belle (tendenza bio) si occupa di nutrirvi con cibi che vanno dal biscotto della nonna alle mode del momento. Siamo nel campo della tendenza gastronomica hipster, di cui San Francisco è la capitale mondiale. Sui tavoli e nei piatti ci sono fiorellini, le erbe sono dell’orto, ci sono misticanze e riso basmati, panini e lieviti (come ormai si usa dire), insalate creative e sartoriali, humus e pastrami, cous cous e croccante di cipolla, vellutate e noodles, Kohlrabi (il cavolo rapa) e panna acida, mixology e sedie scompagnate. Il tutto in un’atmosfera simpatica, amichevole, con i cuochi barbuti e tatuati dietro il vetro della piccola cucina a vista, una sala interna e i tavolini esterni sul largo marciapiede di viale Carso, a Prati. Dalla prima colazione al dopocena.