La nuova Rinascente pare l’ottava meraviglia di Roma, almeno nel sentire comune. Per gustare l’ebbrezza all’americana di un’esistenza di piaceri dispiegati su e giù da una scala mobile, val la pena di provare anche uno dei ristoranti dell’ultimo piano, il MadeITerraneo (nome assurdo). Prenotate un tavolo in prima linea, con vista sulla borrominiana Sant’Andrea delle Fratte, su tetti e abusi vari, e sulla terrazza del Nazareno, dove giovani piddini fumano sigarette. Superate le procedure di smistamento delle folle transumanti, quasi aeroportuali, ed eccovi seduti: belli i tavoli, allettante e ben eseguito il menu studiato dallo chef Riccardo Di Giacinto di All’Oro. Piatti tra il local e il glocal, mediorientalizzanti e raffinati, serviti con tempi – una volta seduti – accettabili. Evidentemente la squadra in cucina funziona. Spesa media 50 euro. Notevoli i ricarichi sui vini. Code disumane ai bagni.