Cosa c’è di più urbano e al contempo campagnolo, di più archeologico e contemporaneo, che frequentare il “Mercato agricolo a vendita diretta” del Circo Massimo, in via di San Teodoro? Aperto il sabato e la domenica, nello spazio dove un tempo c’era il mercato ebraico del pesce, oltre a essere nel cuore della zona archeologica più ricca (di vestigia) del mondo, è il bengodi di chi ama cucinare. Banchi di formaggi, carni, salumi, pesci, fiori e piantine officinali, pani e pizze, olio e vino e frutta secca. Pare che sia anche un paradiso dei single, perché è molto facile fare incontri elettivi, per giunta di persone fornite di spettacolari asset immobiliari (gli abitanti della zona). Il mio banco di verdure preferito è quello dell’azienda agricola Nardoni di Pontinia, dove dai topinambur ai carciofi di Cori si trovano ortaggi che potete farvi pulire e mettere sottovuoto per la provvista settimanale.