Avete presente quel genere di trattorie da commedia degli anni ‘50, sedie e tavoli di legno, tovaglia e tovaglioli bianchi, più di metà della clientela fatta di habitué col loro tavolo, le loro chiacchiere preferite, i loro piatti quotidiani? In versione attualizzata, cioè vagamente fighetta e che piace alla gente che piace, Rocco è proprio quel genere di trattoria. Se vogliamo declinare il vocabolario anglicizzante che ormai dilaga, potremmo dire che è cool, che è un elemento di gentrificazione della zona uncool dell’Esquilino, che ci si mangia comfort food. Ossia cucina di casa (anche nei risultati), la pasta servita in bianco con le cucchiaiate di sugo appoggiate “in coppa”, il menu che cambia tutti i giorni, gentilezza, solo 9 tavoli, bello il pavimento di graniglia, il soffitto di mattoncini, le lampade centrate a cono sul tavolo, il bancone di marmo bianco. Altamente consigliabile. Non più di 30 euro per due portate.