Che cos’è un classico? Un’innovazione che ha avuto successo. È il caso del trapizzino, un triangolo di fragrante pan pizza, imbottito con sugosi alimenti romaneschi: pollo alla cacciatora, broccoli e salsiccia, lingua in salsa verde, coratella con carciofi, polpetta al sugo, caponata di verdure, misticanza, bollito picchiapò… Il trapizzino è sordido e succulento, è street food contemporaneo e però anche cibo tradizionale. L’ha inventato dieci anni fa il pizzaiolo romano Stefano Callegari, al Testaccio (e dove, sennò?).
Ormai a Roma lo si trova in diversi punti vendita e in caso di pigrizia lo recapitano a casa con sofisticata scatola da asporto. Sta per sbarcare a Milano ed è approdato persino nel Lower East side di Manhattan. Non è dietetico e non fa fare bella figura in società: è talmente imbottito che gustarlo con eleganza è più che altro un pensiero stupendo. Costa 4 euro.