Qualcuno dovrà pur farlo: segnalare locali invisibili, mai citati dai giornali. Non fanno inaugurazioni con inviti per blogger e critici, non fanno il restyling del noto designer, non hanno lo chef sgomitante, soprattutto non hanno un’agenzia di PR che cura la comunicazione. È il caso di Dante, eternamente uguale a se stesso, con l’estetica e l’illuminazione dei ristoranti delle stazioni svizzere, senza sito web ma con orari quasi newyorchesi (ci si mangia fino oltre alle 3 del pomeriggio e poi fino alle 3 del mattino). Era la trattoria “di sinistra” dei dipendenti e collaboratori RAI di via Asiago, e lo spirito è rimasto lo stesso: cucina casareccia con menu omnicomprensivo, servizio professionale e veloce, si spende poco e si mangia molto, qualcosa che ti piace in lista lo trovi sempre. Consigliabile anche ai vip watcher: da Dante, qualcuno del mondo dello spettacolo che inforca fettuccine non manca mai.