La gita fuori porta, per mangiare all’aperto, è ormai la cosa più salubre che ci rimane. Prenotate un tavolo al Grottino: la prima volta, per arrivarci è specie di divertente caccia al tesoro, specie in questi tempi di mancate avventure. A 15 chilometri dal centro di Roma, in una traversa sterrata della Tiberina tra boschetti e cave di tufo, la prima cosa di cui vi accorgerete parcheggiando ai margini del grandissimo prato di pertinenza della trattoria è il profumo di carne alla brace. Il prato è a disposizione per sfogare cani e bambini, mentre per noi affamati di cibo e chiacchiere c’è la terrazza dove si mangia in pieno sole al riparo dal vento (e c’è un portico per chi ama l’ombra). Nel silenzio e nel verde a 360 gradi, si gustano carnosi peperoni alla brace, chips di patate e bastoncini di polenta fritta, pappardelle con ragù di cinghiale, pollo al mattone, coratella, coniglio all’aceto.