Acquasanta è un ristorante di pesce al Testaccio, con buona reputazione tra i gourmet. Ci sono le cose che sono di moda, o lo sono state: i preantipasti e i predolci, il tavolo spoglio, il cameriere con braccialetti e anelli, il brodo dashi, i funghi shiitake, lo zabaione salato, il tataki… Cucina contemporanea un po’ fusion, molto curata nell’estetica, con porzioni risicate. Qualche piatto, come le mie linguine con tracina arriva già troppo freddo, qualcun altro è bello e gustoso. Soprattutto, c’è la liturgia del menu degustazione come nei ristoranti stellati: 5 portate a 75 euro, 7 a 90. Se al tavolo siete in 4, e volete 2 menu da 5 e 2 da 7 portate, vi dicono che non è possibile. Tutti devono scegliere lo stesso menu. “Ma se fossimo in 2 tavoli da 2, potremmo chiedere menu diversi”, si ribatte. Niente, non sentono ragioni. Certi gourmet sono al servizio degli chef, anziché il contrario.