Se non ci siete già stati, facile che ci siate passati accanto con la curiosità di sapere come si mangia. È l’Antico Arco, in cima al Gianicolo, accanto al Museo della Memoria Garibaldina. Non è solo un bell’edificio, è bella anche la storia dello chef Fundim Gjepali, approdato in Italia dall’Albania quando aveva 13 anni. Dopo varie esperienze formative, è all’Antico Arco da 17 anni, e cura un menu raffinato con materie prime eccellenti. Vi consigliamo le tenere seppie scottate con cremoso di piselli croccanti; i ravioli di scorfano e spigola, funghi cardoncelli rosolati e battuto di molluschi; la spigola cotta a bassa temperatura, salsa verde, pomodorini gialli e rossi confit. Nel menu anche un kebab aperto leggermente piccante, e l’arrosto di piccione con cavoletti. La carta dei vini è sorprendente, quasi mille bottiglie, provenienti da gran parte del mondo. I tavoli, finalmente, hanno tovaglia.