C’è, nel mondo dei gourmet, il momento in cui tutti dicono “Ma come, non ci sei ancora stato?”. Ora tocca a Baccano, ristorante enoteca accanto al teatro Quirino, dove si è trasferito lo chef che ha creato la fortuna ristorantizia di Roscioli, Nabil Hassen, noto anche come artefice della miglior carbonara di Roma. Eccoci dunque in uno dei pochi locali contemporanei con tovaglia sui tavoli. Che sollievo. Il menu è graficamente caotico, però molto allettante: dalle ostriche al royal burger, dalla catalana di astice alla carbonara, dalle alici fritte al foie gras: c’è ogni ghiottoneria, e i piatti sono creati con eccellente ricercatezza culinaria. Il problema è il servizio: i rigatoni vengono serviti appena tiepidi, tra l’ordine e l’arrivo delle portate passano più di quaranta minuti, al tavolo accanto un cameriere pulisce e spina un grande pesce al sale mettendoci un quarto d’ora: clienti russi, magari abituati al pesce freddo.