Minimalismo nell’arredo, massimalismo nel gusto da Carter Oblio, il ristorante (dello chef Ciro Alberto Cuciniello) che più ci ha sorpreso negli ultimi mesi. All’interno legno e pulizia, come nei locali di tendenza nordici, all’esterno tavoli sotto un gazebo in una di Prati via poco trafficata. Ma la cosa più notevole è il menu, a partire dalla varietà di pani squisiti autoprodotti, serviti con olio e burro al tartufo. Se i colori degli arredi sono neutri, i colori di quello che trovate nei piatti sono straordinari: l’ombrina a scapece con friggitelli, cipolla di Tropea e nespole. E i cannolicchi, taccole, peperoni all’arrabbiata e friggitelli cruschi. Imperdibili le eliche alla genovese di maccarello affumicato, finocchietto e blu di capra. Tra i secondi è molto gustoso 2 fave con un piccione, ma vien voglia di ordinare proprio tutto. Molto competente il servizio e bravissima la sommelier.