Un tempo andavano per la maggiore i circoli. Si pratica uno sport, si mangia, si fa lobby con gli altri soci. Ora vanno di moda i club. A Milano il più quotato è il nuovo Cipriani, con lunghe liste d’attesa. A Roma c’è Soho House: la formula prevede una quota fissa annuale più le consumazioni, e la sottesa promessa è quella di provocare incontri internazional-artistici. Se però cercate un’atmosfera da club, senza quote fisse da sborsare, Casadante, nell’unica zona pulita dell’Esquilino, fa per voi. Ai tavoli esterni e interni di questo spazioso bar/bistrò di Piazza Dante siedono a scrivere e socializzare molti letterati e artisti (da Paolo Giordano ad Alessandro Borghi a tanti altri meno noti). Si può stare al tavolo per ore, come nei coworking. La cucina non è elettrizzante ma dignitosa. Supplì, taglieri, tartare, insalate, burger e polpette, e una grande varietà di pinse sia bianche sia rosse.