Vi trovate a Termini. Avete il portatile scarico, il vostro treno ritarda, siete affamati, cercate tranquillità e volete essere serviti senza fare code col vassoio in mano. Ecco allora il nuovo bistrò Open di Antonello Colonna, al primo piano di fronte ai binari. Proprietario di un ristorante/resort a Labico, un passato da cuoco laziale mainstream, ora impegnato anche con l’apertura di un ristorante romano a Milano e con questo stanzone scabro, luminoso e un po’ rimbombante, pieno di prese ad altezza del tavolo dove agganciarsi per le ricariche. Luogo centrale ma decisamente defilato, adatto anche a coppie di amanti clandestini. Pochi piatti perlopiù romani o romaneschi (la carbonara, l’amatriciana, la trippa, il galletto alla cacciatora), con servizio veloce come dev’essere in una stazione. Pane da livello minimo sindacale, mentre il menu è gustoso e ben eseguito. Porzioni molto abbondanti. Con un solo piatto ci si sazia.