Piazza Zama: cumuli di macchine parcheggiate tra palazzine e zona militare, e il ristorante Dogma che ha introdotto una nota di contemporaneità da gourmet. Specializzato in pesce, affumicature e cotture alla brace, con prezzi molto accessibili per una cucina decisamente ricercata. Alcune portate: ostrica, topinambur e cacao; bottoni, broccoli e arzilla; spaghetti alla chitarra, scampi e nocciole; pescato del giorno alla brace; tiramisù alla brace. Tutti piatti originali, bene presentati e molto gustosi E poi, pane e focaccia della casa, buonissimi. La cucina è di livello, lo chef Gabriele Di Lecce ha lavorato in diversi ristoranti stellati. Una trentina di posti, servizio molto accurato anche riguardo alla carta dei vini. Tavoli piccoli da bistrò (ma sono molto distanziati, forse valeva la pena di arredare con tavoli più grandi), la ormai consueta desolante mancanza di tovaglia e tovaglietta. Da provare.