Nei mesi scorsi si è molto parlato di laEsse di via Tomacelli, il cosiddetto “format di vicinato” dell’Esselunga (dimensione ridotta con enoteca e caffetteria). Dapprima si biasimava l’apocalisse culturale perché subentrava alla libreria Feltrinelli Red. Poi, a ciglio asciutto, tutti a elogiare la novità. Ne ha scritto persino Enrico Vanzina celebrando il successo mondano tra aristocratici del centro ed eminenti pariolini in missione: una Soho house senza 1800 euro d’iscrizione né vista sul Verano. Siamo andati a provarla. C’è il bar: sarà buono ma non ne mancavano in centro. C’è il supermercato con la consueta qualità e bella presentazione Esselunga; c’è il banco salumi e rosticceria per tornare a casa col pollo arrosto; ma c’è soprattutto la famosa terrazza dove consumare aperitivi e pasti (non cucinati espressi) al sole: taglieri, primi e secondi, insalatone, a prezzi molto contenuti e di qualità discreta.