L’Osteria degli avvocati non è davanti al tribunale ma a due passi dal Vaticano, in via Aurelia. Deve il nome ai proprietari, ex avvocati che hanno preferito la vita cuciniera. Ed ecco questo locale che ha già un nutrito gruppo di estimatori. Il focus è sul baccalà, che nel menu manca solo nelle voci dei contorni e dei dolci. Ci sono anche altri piatti di mare e di terra, perlopiù classici romani, ma il baccalà va provato. Per antipasto, i filetti di baccalà selvaggio norvegese impanati con panko e fritti: molto appetitosi. Come primo, gli “spaghetti di Adele”, sempre con baccalà selvaggio norvegese, datterini gialli, capperi e olive taggiasche: sublimi, mantecati magistralmente, il miglior primo piatto assaggiato negli ultimi mesi. Per secondo, baccalà infilato in un carciofone romano impanato e fritto: succulento, morbido-croccante, un piatto che da solo vale un pasto. Da provare.