Il mais, la rucola, i ciliegini, il balsamico… ogni quinquennio ha i suoi infestanti nei menu. Ora tocca alla burrata. La mettono dappertutto, in particolare dove “fa strano”. Da Matermatuta per fortuna non c’è. Basterebbe questo a ergerli paladini di una cucina di pesce elegante nella presentazione dei piatti, curata nella scelta delle materie prime, non distruttiva nelle cotture, con accostamenti né banali né strampalati. Nel rione Monti, è un locale piccolo, molto pulito e con un tono di riservatezza, con pochi tavoli all’esterno. Provate le chitarrine all’uovo con crudo e cotto di gamberi viola, datterini, lime e pane croccante; il crudo di carciofi violetti bretoni con bottarga di muggine di Cabras; il tonno in crosta di erbe aromatiche con composto di cipolla rossa e lamponi. AI tavoli abbiamo visto Giancarlo Magalli, Maria Elena Boschi (senza fidanzato), Mario Monti, Carlo Calenda. A Monti, in via Milano.