Del ristorante Retrobottega abbiamo parlato. A parte la scomodità delle sedie/sgabello su cui si sta appollaiati ai tavoli sociali (ma è una mia opinione, ad altri piacciono), offre la migliore declinazione di cucina contemporanea della città. Oltre al ristorante e oltre al pastificio, con pane e pizza eccellenti e pasta all’uovo ripiena (che si può mangiare anche lì), ci sono poi Retrovino e Retrocaffè. Una piccola torrefazione con tutte le fisime, le attrezzature e le qualità tracciabili più interessanti del momento, con cornetti e girelle – quelli che ora tutti chiamano “lievitati” – buonissimi, con vini di piccoli produttori di grande qualità. Per i pasti un menu strepitosamente gustoso: per esempio il paté di fegatini, capperi, pere e crostini. Camerieri bravissimi, fan (o missionari) della tracciabilità, informati di tutto. In pieno centro, con vari ingressi tra via della Stelletta e via D’Ascanio.