Il Bolognese a piazza del Popolo e Rocco a via Lanza radunano buona parte dei vip romani o di passaggio. Dal primo trovate gli “istituzionali” adulti, dall’altro gli “artistici” per sempre giovani. Niente nomi, altrimenti Sara Caligiuri, proprietaria di Rocco, si arrabbia, nonostante poi, sul profilo Instagram del ristorante metta i selfie con le celebrity straniere di passaggio. Un po’ come faceva Elaine Kaufman del celebre Elaine’s di New York, che prendeva a padellate i paparazzi per proteggere i suoi celebri clienti scrittori, registi, musicisti (fantastica la descrizione che ne fa Woody Allen nella sua autobiografia), ma poi di quei nomi si compiaceva, creavano il successo del locale. Da Rocco si mangia mediamente bene con una gustosa cucina di casa, fatta di pochi piatti, mentre da Elaine il menu italianeggiante era pessimo. Simile invece è il clima di comunità tra gli affezionati, tra cui probabilmente si creano anche occasioni di lavoro (creativo). Elaine’s era arredato “come un’auto rubata”, Rocco come una classica osteria però con tovaglie bianche e senza brutti quadri.