Spazio Tiziano, annesso al circolo tennis Paolo Rosi, è un edificio di eleganti forme razionaliste con interni minimal contemporanei. A due passi dall’Auditorium, è la migliore soluzione per chi voglia fuggire dalla ferale tristezza della cucina propinata ai festivalieri. Si può parcheggiare davanti all’ingresso (c’è sempre posto), e soprattutto mangiare all’aperto, nel giardino interno. Il menù è semplice, dignitosamente eseguito, servito in porzioni gigantesche, economico: a pranzo, un piatto, contorno e acqua per 12 euro, oppure 17 se due piatti. Gnocchi alla sorrentina, ziti alla genovese, polpettone ripieno di radicchio, mozzarella in carrozza, peperoni con olive. Il pane è buono, non quello elastico e smunto delle mense. Per cena, menù più ampio e pizze cotte in forno a legna. Per gli appassionati, all’ingresso campeggia uno storico proiettore cinematografico Fedi XB da 35 mm con lanterna a carbone.