Con l’avvento degli All you can eat e della fusion nippo latinoamericana (i rolls dolciastri e impastati col philadelphia), mangiare giapponese è diventato come mangiare italiano a Brooklyn negli anni Settanta. Ma non perdetevi d’animo. All’Ostiense, Sushisen, famoso da anni tra gli appassionati, è un locale proprio come quelli che trovate in Giappone, un po’ nascosto e poi sorprendente all’interno. Proprietari giapponesi, cuoco giapponese, menu con cucina sia classica sia contemporanea, nutrita lista di tè e di sake. Uno dei piatti più gustosi: carpaccio di orata e capasanta oceanica, sesamo, erba cipollina, noci, vinaigrette al miso, spezie shichimi. Servizio eccellente nella sala ristorante, e poi c’è la giocosa sala kaite, con lo chef Eiji Yamamoto che prepara in diretta i piatti che scorrono sul nastro trasportatore dietro le teche. Qualità altissima. La sera è necessario prenotare (è sempre pieno).