San Valentino, una delle feste più kitsch mai inventate, è l’unico giorno dell’anno in cui vi sconsigliamo di prenotare un tavolo al ristorante Terrazza Borromini. L’ingresso, assai nascosto, è nell’hotel Eitch di via dell’Anima. Si sale al quarto piano, ed ecco la meraviglia. Tavoli incastonati nelle finestre, con affaccio su piazza Navona, sulla fontana dei Quattro fiumi, sulla cupola della chiesa titolata alla povera Sant’Agnese. Bernini in purezza. Con un simile scenario (c’è anche una terrazza ultrapanoramica al piano superiore), a San Valentino tutti i romanticoni avranno prenotato i migliori tavoli, e dunque non resteranno che inutili retrovie. Quanto al cibo… dignitoso, ben eseguito, un po’ anni Novanta, prima cioè del divismo sperimentale degli chef, ormai già in declino. Quindi, piatti che si sa cosa sono e ingredienti costosi (il pata negra, il tartufo, gli scamponi, la bistecca di manzo Kobe).