Camilla Baresani

Bari – Ristorante 2 Archi

Anche a Bari c’è un Eataly, geograficamente diverso e per il resto uguale a tutti gli altri: etico (si presume), ecologico, perbene, gustoso, pulito e, soprattutto, commerciale. Ma a pochi chilometri da lì, lungo le stradine di chianche laviche di Bari vecchia, troviamo l’anti-Eataly, cioè il suo esatto contrario in termini storici, esistenziali ed economici. È un’imperdibile trattoria con una decina di tavoli. Ai 2 Archi è, dal ’71, il regno di Antonio Evangelista, che ora sogna di andare in pensione e dedicarsi al suo hobby di una vita: “Sono un professionista di presepi”. Il signor Antonio è un one man band, nel senso che fa tutto lui: cucina, serve in tavola, pulisce (la moglie viene solo se ci sono molte prenotazioni). A suo tempo è stato anche arredatore del locale (i mobili li ha costruiti lui) e con la moglie ha lisciato le padelle appese in cucina fino a renderle così lucide da farle sembrare d’argento.

Il menu, uguale da sempre, è a base di piatti tipici di Bari vecchia. Se vi piace cucinare, osservate nella cucina a vista le sue tecniche corroborate, da casalinga che deve fare tutto da sola.

Vi consigliamo l’antipasto misto di popizze (pasta fritta), scagliozzi (polenta fritta), pizza rustica, panzerotti con peperoni verdi fritti, bruschetta con olive verdi alla calce e verdure di stagione. E poi i paternostrini (tubetti) con fagioli cannellini e ceci, le orecchiette con ragù di cavallino, i cavatelli con sugo rosso e ricotta marzotica; infine, spiedo di seppie e polipo, frittura di calamari, spiedo di torcinelle (interiora di agnellino) o di braciolette.

Con tre portate (considerate però che l’antipasto è un pasto completo), spenderete circa 20 euro.