Il più grande designer inglese del 900, Sir Kenneth Grange, non mancava di black humor. Quattro anni fa, a un giornalista del Times che gli chiedeva quale fosse stato il suo progetto più originale, rispose così: “Un progetto del 1997. Era morta mia madre e, all’impresa di pompe funebri, consultavo un tremendo catalogo verde pieno di bare, tutte orribili e costose. Dovevo sceglierne una. Allora ho pensato quanto fosse ridicolo che io passi la vita a importunare la gente perché viva con cose ben progettate e, quando me ne andrò, potrei finire in una di quelle stupide scatole”. Così, Grange progettò una bara “che mi calza a pennello”, e in attesa di utilizzarla le diede una funzione interlocutoria, quella di libreria posta all’ingresso della sua amata casa nel Devon. “Basta togliere gli scaffali e avvitare il coperchio che si trova nella parte posteriore, ed è fatta”. Quel momento è arrivato. Grange è morto il 21 luglio a 95 anni.
Era stato fondatore dello studio di design industriale Pentagram, e sin dalla fine degli anni ’50 s’era dedicato a rendere belli e funzionali e moderni gli oggetti che riempivano le case inglesi, concepiti in tempi in cui l’industria era concentrata sullo sforzo bellico e non sul design intelligente. Cresciuto, come aveva ricordato, in “una buona casa vecchio stile, una casa tipo pancetta e uova, tutta marrone e crema, con narcisi sulla carta da parati”, ne era stato così evidentemente disgustato da dedicarsi a creare alcuni tra gli oggetti di maggior successo del design modernista. Il primo che gli diede fama fu un parchimetro a forma di goccia rovesciata, adottato in tutto il Regno Unito. Seguirono macchine fotografiche (la Kodak Brownie 44° e la Instamatic 22), frullatori e planetarie (le celebri Kenwood, ancor oggi le più belle e funzionali), il taxi londinese nero TX1, penne (la Parker 25), sveglie, lampade (per Anglepoise), rasoi (Wilkinson Sword), maniglie, treni veloci (InterCity 125 per British Rail), panchine, ferri da stiro, computer, annaffiatoi, poltrone per anziani, cassette postali (per Royal Mail). Grange ha dedicato la vita a progettare quelle linee pulite, esteticamente gradevoli e funzionali che hanno modernizzato e reso più comodo ogni aspetto della vita quotidiana: il risveglio, l’accensione di una lampada, la rasatura, la colazione, il tragitto per andare al lavoro in taxi o in treno. “Quando penso al suo lavoro, per prima cosa non mi viene in mente il designer, ma i milioni di utenti che hanno beneficiato delle sue cure e del suo pensiero”, ha scritto Sir Jony Ive, ex responsabile del design Apple, nella prefazione di Kennet Grange – Designing the Modern World (Thames&Hudson, 2024).
La moglie di Grange ha raccontato che andare a spasso per Londra con lui era una tortura, perché continuava a notare qualcosa che andava valutato per migliorane il design, fosse una pensilina o un autobus.
“Non c’è dubbio che l’armonia domestica sia messa a repentaglio dalla presenza di un designer”, disse Grange al Daily Telegraph nel 2012. “Se sei bravo nel tuo lavoro non puoi evitare di guardare tutto e, se ne hai la possibilità, di modificarlo. Ho un’opinione persino sugli strofinacci da cucina, non posso farne a meno”.