Ora che la luce del sole si è addolcita, ora che passeggiare nelle campagne del Salento è un’esperienza di riconciliazione con la terra e con il tepore luminoso di fine estate, è il momento di riprendersi una regione che non è fatta solo di spiagge, locali, musica, ma anche di paesaggio agrario fertile per giunta disseminato di borghi dalle stupefacenti bellezze architettoniche. Nella stagione della vendemmia l’entroterra è ricco di soprese e promesse: vi svegliate la mattina e potete scegliere se passare mezza giornata al mare (con la tramontana si va sulle spiagge di sabbia dello Jonio, con lo scirocco si scelgono le insenature e gli scogli dell’Adriatico), oppure potete programmare una gita in una delle masserie e delle aziende agricole della zona, e poi a spasso per palazzi barocchi e chiese romanico longobarde. Noi siamo andati per una visita e una degustazione alla Masseria Altemura, a Torre Santa Susanna nell’entroterra di Brindisi, passando per strade che sono gallerie di oleandri e altre che costeggiano gli oliveti, tracciate sugli antichi tratturi delle popolazioni messapiche. Nell’Eneide, Virgilio riconosceva ai messapi, gli abitanti del Salento, di produrre un vino ben migliore di quello dei romani. Ora, dopo secoli di oblio, il vino pugliese torna a essere ritenuto tra i migliori prodotti in Italia. Nella Masseria Altemura, una tenuta 300 ettari (150 a vite e 40 a olivo), è in corso la vendemmia del Primitivo e del Negroamaro. La famiglia Zonin, che ha acquistato la tenuta nel 2000, ha recuperato dall’abbandono in cui versavano gli edifici e la cappella con affreschi risalenti al XVI secolo. Il sole si spalma sulla pietra bianca locale, sabbia marina compressa in cui leggiamo i disegni scavati dai fossili. Arrampicati sui tetti della masseria, sopra la chiesetta, con lo sguardo spaziamo su oliveti di cultivar tipici pugliesi e sulle vigne di Aglianico, Fiano, Primitivo e Negroamaro (che in questi giorni vengono vendemmiati). A partire dal 2000, parallelamente al recupero degli edifici storici, sono stati messi a dimora filari delle migliori varietà autoctone. C’è un wine shop in cui si organizzano degustazioni di vini e olio della tenuta e dei migliori prodotti locali. È confortante pensare come questi luoghi stiano subendo una rivoluzione agricola, che ne permette il mantenimento e il restauro non solo perché utilizzati come alberghi ma anche perché si è deciso di investire sulla qualità dei vini e dell’agricoltura pugliese.
Dalla Masseria si parte poi per visitare tre città splendide. La vicinissima Oria, antica capitale dei messapi, dove più tardi, soprattutto nel medioevo, risiedette una cospicua comunità ebraica. Sparsa su una collina di dune fossili, vi colpirà per la ricchezza delle sue testimonianze archeologiche e architettoniche. A poca distanza Grottaglie, la capitale delle ceramiche artigianali, con fantastici palazzotti seicenteschi ormai completamente delabré, pieni di fascino proprio perché non restaurati ma cadenti, da cui spunta la vegetazione spontanea tipica del fascino rovinoso del passato, tanto caro agli inglesi. Infine, imprescindibile, Lecce. Il suo meraviglioso barocco, l’abbacinante pietra leccese unita al parossismo di decori, di putti e foglie e animali e frutti e stemmi e nicchie e festoni.
Qualche indirizzo di negozi, alberghi, ristoranti.
Shopping:
– La bambola di Kafka, imperdibile e fascinosa libreria dell’usato/bar/salotto. Malinconica e chic colonna sonora di Astor Piazzola e libertà totale di andare alla scoperta di titoli sorprendenti e introvabili. Via Palmieri 37a, Lecce. tel. 338 887 8042
– La cartapesta: oggetti tra il kitsch e il divertente, ideali per decorare una tavola o fare un regalo che più tradizionale e locale non si può. In pieno centro, la celebre bottega e laboratorio di Claudio Riso. Via Vittorio Emanuele 27, Lecce. Tel 0832 243410. www.cartapestariso.it
– Silvia Franchini: antiquariato del ‘900 con pezzi ricercati e particolari. Il lampadario Sputnick, gli specchi anni Trenta, la bigiotteria anni ’50. Via Vittorio EManuele 24, Lecce. Tel. 0832 302564, www.silviafranchini.it
– Forchette, rettangoli, ventilatori, livelle… In formato mignon, ognuno di questi oggetti si fa orecchino, anello, ciondolo estroso e originale. FuturoRemoto Gioielli, via Tronchese 120b, Lecce. www.futuroremotogioielli.it
– Tessuti di ogni genere e stampa, tradizionali e contemporanei. Scegliete e fatevi confezionare su misura lenzuola, tovaglie, asciugamani, cuscini che vi verranno spediti a casa. Artigianato e qualità salentina a prezzi ottimi. Tessitura calabrese Via Provinciale per Alessano, 42 Tiggiano (Le) 0833 532726 . www.tessituracalabrese.it
– Le famose ceramiche di Grottaglie in versione design. Splendidi colori e forme di piatti e vasellame. Enza Fasano, www.enzafasano.it. Via Caravaggio 31, Grottaglie (TA)
– Ceramiche Nicola Fasano: anfore, lampade, piatti, contenitori, fregi, piastrelle. Il più completo e bell’emporio di ceramiche di Grottaglie. www.fasanoceramichesrl.com, via Crispi 6 Grottaglie, tel 099 5661037
Vino, olio e formaggi:
– Immersione nel fascino di un’antica masseria salentina, restaurata e resa produttiva dalla famiglia Zonin. Visite e degustazione di vini e olio del Salento, Masseria Altemura, Strada Provinciale 69, Contrada Palombara, Torre Santa Susanna (BR). Tel. 0831 740485 www.masseriaaltemura.it
– Burrata, ricotta, scamorza, pampanella, giuncata, mozzarella, cacioricotta. La Società agricola Pezza Viva, a pochi minuti da Masseria Altemura, completa il paniere di scorte dal produttore al consumatore. C.da Pezza Viva nuova, Torre Santa Susanna (BR) www.pezzaviva.it
Dove dormire:
– Castello Conti Filo Resort. Nel suggestivo castello cinquecentesco della famiglia un tempo proprietaria di Masseria Altamura, un albergo con camere arredate in stile. Pomposo e al contempo rurale. Piazza Matteotti, Torre Santa Susanna (BR), tel. 3336367038, www.castellocontifiloresort.it
– B&B Insula, in un palazzo del centro storico di Gallipoli. Arredi d’epoca, ampio, fascinoso. Via Antonietta de Pace 56, Gallipoli, tel.0833 201413, www.bbinsulagallipoli.it
– Albergo dagli arredi modernisti in un bel palazzo con terrazza panoramica davanti all’anfiteatro romano. Risorgimento Resort, via Augusto Imperatore 19, Lecce. Tel 0832 452447. www.risorgimentoresort.it
– Tenuta Furnirussi: azienda agricola, spa, sale comuni, parco, piscina nel cuore della Grecìa salentina ellenofona. Strada comunale Scine, 29. Carpignano Salentino. www.furnirussi.com tel. 0836 1950377
Bar, ristoranti, trattorie, spiagge:
– Porta San Giorgio café, conosciuto come Nicchia (per via della nicchia con immagini votive), un pavimento bellissimo e un’atmosfera hipster/folk. Accanto al castello Episcopio. Largo Maria Immacolata 2, Grottaglie (TA). Tel 349 7796376
– Gastronomia, ristorante enoteca. Tutti i prodotti alimentari e i vini locali più ricercati Il pizzicagnolo, via Ariosto 65, Grottaglie. Te. 0995611520 www.ilpizzicagnolo.info
– Laltrobaffo, Via Cenobio Basiliano 23, Otranto (LE), tel. 0836 801636, www.laltrobaffo.com . Nei vicoli di Otranto, pesce succulento in un locale molto accogliente.
– Vincenzo Corrado Ristorante, nell’antico centro di Oria, con tavoli scenograficamente sistemati sulle scale delle stradine che conducono al castello e nella sala che fu un frantoio ipogeo settecentesco. Cucina tradizionale pugliese. www.vincenzocorrado.it , via Manfredi 22, Oria (BR). Tel 366 9524249
– Un classico della cucina di mare pugliese: Trattoria La Puritate, davanti al mare, a due passi dal porto.I classici sono i gamberoni al sale e le linguine con palamita. Via S.Elia, 18, Gallipoli (LE) Tel:0833 264205
– Lido Punta della Suina: uno dei punti più affascinanti della costa ionica, famoso per il tramonto, per la magnifica pineta alle spalle del lido, per l’isolotto di scogli lisci e le acque turchesi. Ombrellone, sdraio, e bar ristorante aperti fino a fine ottobre. Litoranea Gallipoli (LE), tel. 348 742 7000, www.puntadellasuina.it