“Cosa spinge due sconosciuti l’uno nelle braccia dell’altro? E soprattutto: cosa ve li trattiene?”
Uno sguardo scambiato nella hall dell’hotel Diana di Milano, e tra Stefano e Galja scatta la scintilla che dà inizio a una relazione intensa di furori erotici e polemici, destinata a svilupparsi tra due opposte alternative:
ritirarsi ciascuno in se stesso, proteggendo gelosamente un’identità che vieta ogni abbandono, o consegnarsi alle regole del desiderio e dell’amore, rispondendo entrambi sì alla scommessa di un futuro forse contrastato, ma insieme?
Camilla Baresani mette in scena con questo nuovo romanzo una situazione tipica: una coppia, due psicologie in conflitto.
E con la sua scrittura guizzante e freschissima fornisce ai lettori gli strumenti per cogliere, fra il detto e l’indicibile, le ampie volute dei sentimenti. Così il racconto della storia appassionata e burrascosa di una russa ferocemente capitalista e di un italiano, che di quel capitalismo è l’esito decadente, risulta al tempo stesso un’indagine sull’amore e uno sguardo ravvicinato sulla Mosca di oggi e su quella dell’epoca comunista.